LE VILLE E LE DIMORE STORICHE DEL MEDIO FRIULI
Chi alle torbiere naturali e ai biotopi protetti preferisce invece le antiche ville e i loro raffinati e signorili parchi di stile classico dalle atmosfere tardo-romantiche, non può esimersi dal visitare i giardini che ornano alcune delle più famose ville del codroipese, dall’ampio parco con peschiera che si estende sul retro di Villa Colloredo Mels a Muscletto, a quello di Villa Kechler a San Martino, a quello, più famoso, di Villa Manin a Passariano.
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Qui si osservano scorci estremamente pittoreschi e suggestivi, con ampi prati verdi alternati a maestosi alberi esotici ed europei, collinette, viali e stagni animati da statue, ornati da fontane e impreziositi da grandi vasi ornamentali di pietra: uno scenario teso a rievocare l’atmosfera mitica del mondo dell’Arcadia, che invita a rilassanti passeggiate.
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Un’altra residenza che vanta un ricco parco formato da alberi secolari è Villa Stroili a Camino al Tagliamento, costruita nel luogo in cui sorgeva un antico edificio rurale alla fine dell’Ottocento: nel parco si trovano numerose essenze arboree, alcune delle quali di notevole valore, come una quercia più che centenaria, un vecchio leccio e un faggio pendulo.
Anche Varmo conserva pregevoli esempi di ville padronali circondate da ampi e splendidi parchi: questo è il caso di Villa Canciani Florio, che nel giardino retrostante ospita una grande farnia che, per le sue dimensioni e l’ottimo stato di conservazione, viene considerata una delle piante più significative del basso Friuli.
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A Sterpo, invece, è situata la Villa Colloredo-Venier, che è sorta nel XVII secolo sulle rovine di un castello trecentesco appartenuto alla famiglia dei “Della Torre”. Anche nel vasto parco di questa villa, ideato secondo il gusto romantico, è conservato un famoso esemplare di quercia plurisecolare.
Pure Ippolito Nievo era attratto dalle ville aristocratiche e aveva soggiornato a Gorizzo, in un complesso di notevole rilievo storico ed artistico, che è la Villa Colloredo–Mels, dove era stato ospite di Elisabetta di Colloredo, sorella della nonna materna.
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Anche il poeta friulano Ermes di Colloredo (1622- 1692), uno degli antenati di Nievo in linea materna, era particolarmente affezionato a questa dimora, e ha lasciato dei versi pieni di ammirazione per la bellezza del parco che si estende dietro la villa.
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