La frequentazione umana in etą romana risulta diffusamente attestata, anche se le ricerche andrebbero intensificate.
Le testimonianze pił consistenti provengono dalla frazione di Glaunicco, dove vi era probabilmente una villa rustica. I reperti che provengono da questo sito, frammenti di ceramica, anfore, laterizi ma anche lucerne e monete, confermano la frequentazione dell’area per un lungo arco di tempo, dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. Altre zone del territorio di Camino, tra le quali la stessa Pieve di Rosa hanno restituito materiali di periodo romano e medievale, specialmente ceramica e laterizi. Si tratta di rinvenimenti effettuati tramite ricognizioni di superficie, che rendono spesso difficile la loro interpretazione in mancanza di scavi veri e propri.
L’importanza di questi dati sta comunque nel fatto che costituiscono una testimonianza delle presenze umane del territorio nel corso dei secoli.
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